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Vallarsa viene messa al sicuro

Iniziati i lavori di disboscamento,
a seguire saranno installati dei paramassi

(dal quotidiano Alto Adige - 17.7.2013) di Bruno Canali

LAIVES. Sono iniziati ieri, ai piedi delle rocce che sovrastano i campi da tennis chiusi in zona Vallarsa a Laives, i lavori preliminari per la messa in sicurezza.
Dopo due anni di chiusura a causa dei rischi idrogeologici, quindi, qualche cosa incomincia a muoversi nella direzione giusta, tenuto anche conto che il Comune di Laives a sua volta ha già approvato la costruzione del muraglione di contenimento verso il rio Vallarsa in quel punto.
Anche questo lavoro, infatti, rientra tra le opere da realizzare prima di poter riaprire la zona Vallarsa al pubblico, zona che - lo ricordiamo - dallo scorso inverno è diventata proprietà comunale, dato che è stata acquistata definitivamente rilevandola dalla cooperativa privata che ne era proprietaria.
Proprio questo passaggio di proprietà ha consentito di sbloccare la procedura per i costosi lavori di messa in sicurezza delle rocce, lavori che, sono dopo l'acquisizione pubblica dell'area, hanno potuto ottenere i contributi pubblici della protezione civile. Fin che rimaneva in mani private, questo era impedito da una specifica normativa provinciale e la cooperativa privata non avrebbe mai trovato i due milioni circa di euro necessari per opere paramassi e muro di contenimento. Ieri, quindi, gli operai hanno iniziato a disboscare la parte di terreno a ridosso delle rocce a picco sui campi da tennis e in seguito, pulito il fronte, sarà la volta delle opere paramassi vere e proprie e di un ampio vallo tra montagna e zona sportiva come ulteriore sicurezza.

Vallarsa(...): la Provincia si è impegnata

La giunta firma la convenzione per diverse opere legate al cantiere della variante
(dal quotidiano Alto Adige - 6.3.2013) di Bruno Canali

LAIVES. L�attesa è finita, e con la fine dell�attesa, sono finiti anche i timori di veder sfumare qualcuno dei progetti in ballo. Il succo del discorso è nel via libera al ponte pedociclabile tra Pineta e la zona Galizia; via libera alla messa in sicurezza della zona Vallarsa; via libera alla rotatoria a nord di Laives e via libera a un nuovo percorso pedonale a San Giacomo. La giunta provinciale ha infatti approvato, nella sua seduta settimanale, l�altra mattina, la convenzione con il Comune di Laives per la realizzazione di queste attese, tanto attese, opere pubbliche. «L�approvazione di questa convenzione - commentano senza nascondere la soddisfazione il sindaco Liliana Di Fede e il suo vice Bruno Ceschini - è la dimostrazione che il dialogo con la Provincia non si è mai fermato e che i rapporti tra Comune di Laives e Provincia sono sempre stati positivi e impostati alla correttezza e trasparenza. Ringraziamo pubblicamente il presidente Luis Durnwalder, l�assessore Florian Mussner e il vicepresidente Christian Tommasini per la preziosa collaborazione e l�attenzione alle esigenze della nostra città». Andando sul concreto, a Pineta la Provincia realizzerà a sue spese una passerella pedociclabile e il Comune, per consentire la realizzazione, si assumerà l�onere di tutti gli espropri necessari e della messa a disposizione delle aree. La Provincia realizzerà pure la rotatoria sull�attuale statale a Laives nord, per garantire una maggiore sicurezza agli accessi. Anche le opere di messa in sicurezza della zona Vallarsa e delle vie di fuga della galleria saranno progettate e realizzate dalla Provincia. Ancora, a San Giacomo, la Provincia realizzerà una strada di servizio di uso comune di collegamento con le previste vie di fuga della galleria di San Giacomo (si tratta del proseguimento verso sud della passeggiata pedemontana) e contribuirà al finanziamento dell�esecuzione del tratto interessato, che sarà eseguito in amministrazione diretta, mentre gli espropri necessari saranno realizzati dal Comune. E se per questi progetti il via libera è ufficiale, si guarda comunque anche all�immediato futuro e ad altri progetti. Prossimamente infatti verrà approvata una nuova convenzione tra Comune e Provincia, per la realizzazione di un anello ciclabile in zona Galizia. L�impianto sportivo sarà realizzato sull�area occupata dal deposito del materiale di scavo per la galleria di Laives e che, evidentemente, prima dovrà essere bonificata. «Questa è la convenzione che regola i rapporti �post variante� - conclude Liliana Di Fede - e adesso si tratterà di predisporre l'atto d'intesa anche per quanto riguarda il contributo per le strutture sportive in zona Galizia promesso dal presidente Durnwalder».

Il sindaco aspetta......(4 milioni di euro)

Nell�incontro con Durnwalder ha pesato l�opposizione all�aeroporto
(dal quotidiano Alto Adige - 16.2.2013) di Bruno Canali

LAIVES. Da parte della Provincia rimane l�impegno preso a suo tempo per la stipula della convenzione in base alla quale arriveranno a Laives i finanziamenti per alcuni, importanti progetti. A ribadirlo è il sindaco Liliana Di Fede, reduce da un incontro che ha avuto ieri mattina con il presidente della giunta provincale Luis Durnwalder. Il primo cittadino di Laives era accompagnato dal vice Bruno Ceschini e dall'assessore all'urbanistica Giovanni Seppi. «Si è trattato di un incontro per aggiornarci sui vari tempi e modi - ha spiegato Liliana Di Fede - e ovviamente si è parlato anche della convenzione per il finanziamento destinato alla nostra zona sportiva Galizia e alla messa in sicurezza della zona Vallarsa. Certo, il presidente Durnwalder ci ha anche accennato al fatto che noi, come Comune, recentemente abbiamo approvato un ricorso contro il progetto provinciale di potenziamento dell�aeroporto ma è evidente che l�amministrazione comunale debba esprimere prima di tutto il parere dei propri cittadini». Avanti quindi, e il peso che il ricorso contro il progetto dell�aereoporto potrà avere nel rapporto tra Comune di Laives e Provincia lo si potrà verificare meglio strada facendo, prima di tutto, con la stipula o meno della convenzione che sbloccherà i finanziamenti promessi, vale a dire i 4 milioni complessivi per la zona sportiva Galizia e il milione e mezzo almeno, per la messa in sicurezza della parete rocciosa sopra la zona sportiva Vallarsa, appena acquistata dal Comune di Laives dalla cooperativa privata che ne era proprietaria. L�area rimane interdetta all�utilizzo perché ritenuta pericolosa a causa della possibile caduta di sassi. I lavori di messa in sicurezza delle rocce dovrebbe essere appannaggio della protezione civile provinciale.

storici «Panthers» fuori dai campionati

Scelta obbligata, quella della società che da due anni non ha più un campo
Il presidente della coop Visintin: «Spero si possa tornare a giocare nel 2013»

(dal quotidiano Alto Adige - 6.10.2012) di Bruno Canali

LAIVES. «Per la prima volta, dal 1966, l´Ssv Leifers hockey non partecipa più direttamente ad alcun campionato». Questa l´amara conclusione che si legge nel sito ufficiale della società dopo che da due anni oramai, è priva di un campo casalingo - quello della zona Vallarsa - e i suoi iscritti sono ´dispersi´ in altre società pur di continuare a giocare. «E´ la mazzata finale ´ - si legge ancora più oltre - per una società che dal 1966, quando nacque ad opera di alcuni appassionati, via via ha scalato le classifiche fino ad arrivare, negli anni 70, alla serie C. Nel 1991 inoltre, grazie alla costruzione della pista di ghiaccio artificiale (è quella chiusa da due anni oramai) ci fu il rilancio di questo sport, con la composizione di varie squadre, dai piccoli dell´under 8 fino alla serie C. Come detto, tutto questo è ´ricordo´, perchè oggi la realtà è ben più amara e lo dicono i dirigenti della sezione hockey Panthers, sottolineando che la settantina - tra bambini e ragazzi - di giocatori che formavano il nocciolo agonistico della società è ´migrato´ altrove: qualcuno è andato all´Egna, altri a Bolzano o Caldaro e Appiano a dar manforte alle locali formazioni e anche il direttivo si è ´liquefatto´ e, quello che è peggio, sta venendo meno l´entusiasmo, che lascia il posto alla disperazione, tanto da affidare al blog della società il pessimismo rispetto alla possibilità che almeno nell´inverno del prossimo anno torni il campo di pattinaggio in zona Vallarsa. «Oggi come oggi nemmeno io posso garantire alcunchè - dice sconsolato Helmut Visintin, presidente della cooperativa che ha appena venduto la zona Vallarsa al Comune di Laives - posso solo sperare che per l´inverno del prossimo anno si torni a giocare sul campo che avevamo e che è l´unico in zona, altrimenti sarà veramente la fine di una storia sportiva che era iniziata 47 anni fa con tanta passione. Quello che è certo invece è che bisognerà rifare quasi tutto, compreso il direttivo dell´hockey comunale». Se non è il ´canto del cigno´ per l´hockey e il pattinaggio comunale, poco ci manca e, come detto, attualmente è il pessimismo quello che va per la maggiore nell´ambiente dell´Ssv hockey Panthers. E´ un clima che la politica comunale non contribuisce certo a rasserenare: intanto c´è stato l´acquisto dell´area Vallarsa con campo da hockey e campi da tennis, ma i passi successivi dovranno vedere al più presto nuovi investimenti da parte del Comune di Laives, perchè è ben vero che la Provincia finanzierà i quasi 2 milioni necessari per le opere di messa in sicurezza della parete rocciosa sopra i campi, ma a sua volta, il Comune dovrà spendere 160 mila euro per un muro di contenimento; altri 10 o 15mila euro per l´impianto di refrigerazione del ghiaccio; nuove balaustre e protezioni in plexiglas e nuovi campi da tennis.

Continua - Folgt

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